Il Dottorato di Ricerca in Italia: guida completa per gli aspiranti ricercatori

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Se sei un giovane laureato con la passione per la ricerca e l'ambizione di diventare un esperto nel tuo campo, il dottorato di ricerca potrebbe essere il percorso giusto per te. In questo articolo, esploreremo il mondo del dottorato di ricerca in Italia, spiegando in parole semplici cosa sia, quali sono i requisiti di ammissione, come venga valutato il progetto di ricerca e molto altro.

Cos'è il Dottorato di Ricerca?

Il dottorato di ricerca è il più alto grado accademico ottenibile e rappresenta il culmine di anni di studio e ricerca approfondita. In Italia, è infatti il terzo livello di istruzione universitaria e si configura come un percorso di studio e ricerca della durata minima di 3 anni, che offre l'opportunità di approfondire le proprie conoscenze in un campo specifico (chiaramente connesso ai propri studi precedenti) mediante la conduzione di una ricerca originale, anche all’estero.

Requisiti di ammissione:

Per accedere a un dottorato di ricerca in Italia, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale o di un titolo di studio equivalente, talvolta è poi richiesto un punteggio minimo di laurea. La competizione è spesso intensa, per questo l'ammissione è subordinata al superamento di un esame nel quale vengono valutati i punteggi accademici, le esperienze pregresse e ogni specifico aspetto determinato nell’apposito concorso pubblico bandito dall'università o dall'ente di ricerca che organizza il corso di dottorato stesso. Talvolta, oltre alla valutazione dei titoli, sono previsti un colloquio orale e/o una prova scritta e la presentazione del progetto di ricerca che si intende sviluppare.

Progetto di ricerca e valutazione:

La chiave del dottorato è proprio il progetto di ricerca. I candidati devono presentare una proposta di ricerca originale e innovativa, che verrà valutata da una commissione di esperti. La qualità del progetto, la sua rilevanza e la sua fattibilità saranno criteri fondamentali nella selezione dei candidati.

Attività del dottorando:

Durante il dottorato, i ricercatori saranno impegnati in attività di ricerca, parteciperanno a seminari, convegni e corsi avanzati. Anche il networking e le collaborazioni nazionali e internazionali sono fondamentali, così come le pubblicazioni scientifiche e la partecipazione attiva alla comunità scientifica sono elementi cruciali del percorso. Al termine del percorso, uno degli obiettivi sarà proprio la pubblicazione di articoli o monografie sul tema studiato.

Preparazione della tesi di dottorato:

Il cuore del dottorato è infine la tesi di ricerca. Questo documento deve dimostrare la capacità del dottorando di condurre una ricerca originale capace di contribuire in modo significativo al campo di studio. Al termine del percorso, la tesi viene discussa di fronte a una commissione accademica che, dopo l’esposizione orale, procederà a porre al dottorando una serie di domande. Al termine del percorso, i dottorandi ottengono il titolo di "Dottore di Ricerca" (PhD).

Opportunità di lavoro:

Trattandosi di un eccellente biglietto da visita, il dottorato apre porte a una vasta gamma di opportunità professionali. I laureati possono perseguire infatti carriere accademiche, diventare ricercatori in istituti di ricerca pubblici o privati, o abbandonare la sede universitaria per entrare nel mondo dell'industria e dell'innovazione.

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