Nuove opportunità internazionali per le PMI nell’era dell’Industria 4.0

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La ricerca lanciata da CEFab (Center for Entrepreneurship & Family Business) di CUOA Business School ha l’obiettivo di raccogliere dieci case history di aziende che da un certo numero di anni hanno intrapreso il processo di rinnovamento digitale e sono giunti a un punto tale da apprezzarne gli effetti in termini di competitività internazionale. L’indagine, partita ad aprile, si concluderà a novembre 2018; è coordinata da Diego Campagnolo, Direttore scientifico del programma MBA Imprenditori del CUOA e realizzata in collaborazione con lo Studio Legale Tonucci & Partners e Bonucchi e Associati.

L’esigenza di indagare sul rapporto che intercorre tra digitalizzazione e posizionamento a livello internazionale nasce dalla presa di coscienza delle sfide e delle opportunità con cui si interfacciano le PMI durante la quarta rivoluzione industriale. Il cambiamento investe tutti i settori e gli attori coinvolti, a partire dal lavoro delle singole persone, fino ai processi decisionali e produttivi, interessando anche il business model, la supply chain e la customer experience.

Per questo, nel tempo dell’Industria 4.0, la strategia digitale non può essere relegata all’interno della sola funzione IT, ma deve pervadere tutta l’organizzazione in modo da creare quel valore aggiuntivo necessario per crescere in termini dimensionali e a livello internazionale.

La trasformazione digitale rende le aziende più connesse. – afferma Diego Campagnolo, Direttore scientifico MBA Imprenditori CUOA Business School e Coordinatore della Ricerca – Per sua natura, quindi, è pervasiva e crea opportunità di miglioramento nei processi di internazionalizzazione, rendendoli contemporaneamente più efficaci e più efficienti, questo sia nel caso di prodotti sia nel caso di processi smart. Obiettivo della ricerca "Be International. Be Digital" è indagare quale relazione leghi la trasformazione digitale delle imprese e il loro sviluppo internazionale.”

Aggiunge Rita Bonucchi di Bonucchi e Associati: “Rilevo spesso, nella mia attività di consulenza, la tendenza a mantenere distinti i percorsi di internazionalizzazione e quelli di digitalizzazione. Spero che la ricerca ci aiuti a comprendere gli effetti incrociati”.

Per accompagnare le aziende all’estero oggi non basta più conoscere l’inglese o i contratti, ma anche le dinamiche del linguaggio e dei mercati digitali. – dichiara  Carlo Scarpa, di Tonucci & Partners | Padova – Le interconnessioni tra commercio internazionale e mondo digitale sono molteplici; ritengo interessante individuare se e come i driver di crescita e di digitalizzazione si intersecano e si influenzano.”  Per Alessandro Vasta, Tonucci & Partners | Padova: la digitalizzazione dei processi rappresenta il “veicolo” del nuovo millennio per agevolare l’apertura verso i mercati internazionali, studiarne le dinamiche potrà essere utile per far intravedere agli operatori economici  interessanti scenari di crescita”

I processi di digitalizzazione, che vanno dalla formazione delle risorse umane, agli investimenti nelle nuove tecnologie, passando per i necessari cambiamenti organizzativi, rappresentano un trampolino di lancio per la crescita. Numerose opportunità derivano dall’evoluzione che le piccole e medie imprese sono chiamate a compiere. In questo senso, CUOA si conferma punto di riferimento per la ricerca scientifica e l’approfondimento formativo manageriale. 

Per maggiori informazioni: https://www.cuoa.it/ita/news/notizie/be-international.-be-digital


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