Amazon assume esperti di intelligenza artificiale

Sembra la trama di un film fantascientifico, gli elementi ci sono tutti. E invece è un frammento di realtà, una realtà probabilmente figlia di quella lunga tradizione cinematografica sul tema che, a partire dal 1968 con "2001: Odissea nello spazio", ci ha ridato scenari tanto incredibili, quanto precursori. E succede che una vita fatta di robot, realtà aumentata e navicelle, come l'avevano immaginata quei registi profetici, è oggi più che mai, vicina.

E succede anche che Amazon, attraverso un annuncio apparso da qualche giorno sulla pagina LinkedIn, cerchi esperti di intelligenza artificiale per il suo nuovo centro di sviluppo di Torino. Come sede di lavoro è indicata Avigliana, ma il quartier generale dell’azienda sarà nel capoluogo, dove saranno condotte ricerche sul riconoscimento vocale per cercare di migliorare le prestazioni di Alexa, l’assistente vocale di Amazon.
Per questo, il colosso fondato da Jeff Bezos vuole assumere anzitutto professionisti nel campo del machine learning, dell’apprendimento automatico, cioè di come le macchine, in questo caso Alexa, possano agire da sole, in base ad algoritmi e big data, senza essere state appositamente programmate per un compito.

In particolare, l’azienda è alla ricerca di un Responsabile, con almeno 8 anni di esperienza nel settore. Ma Amazon cerca pure Speech Scientists, per mettere a punto nuove soluzioni nel riconoscimento del linguaggio umano e nel modo in cui la macchina comunica con noi. In questo caso si cercano sia persone con esperienza sia profili junior, neolaureati o con un massimo di 3 anni di lavoro alle spalle. È una buona notizia per chi sta studiando nelle aule dell’Università e del Politecnico. D’altra parte, Amazon ha deciso di puntare su Torino perché la città è un bacino ricco di talenti a cui attingere e per la vicinanza delle università.

Chi verrà scelto lavorerà, in particolare, su Echo, un cilindro metallico alto 25 centimetri, l’assistente virtuale di Amazon. Il sistema si attiva chiamando Alexa, la quale è in grado di fornirci i risultati delle partite, fare una ricerca su Wikipedia, impostare la sveglia, far partire una canzone e molto altro. Grazie al lavoro degli impiegati torinesi, Alexa inizierà a parlare anche in italiano.

Chi è interessato si può candidare sul sito dell’azienda, cliccando QUI.

Federica Colucci


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