Riscrivete l’Inno alla Gioia a modo vostro

Dopo 2 anni di pausa torna la terza edizione dell’EESC Video Challenge, il concorso per videoamatori e giovani registi organizzato dal Comitato Economico e Sociale Europeo. Ottomila euro al vincitore, cinquemila al secondo e 3.000 al terzo: sono questi i premi fissati per un contest che ha come tema principale l’“Inno alla gioia”. Soggetto del filmato deve essere infatti il canto della nona sinfonia di Beethoven, adottato a partire dal 1972 come inno dell’Unione Europea.

Si tratti di un riadattamento parodico, di una fedele riproduzione lirica o di un semplice playback, poco importa. Il regolamento lascia ampi spazi di manovra alla creatività, permettendo di rivisitare l’“Inno alla gioia” in chiave rap, rock, metal, swing e pop. Fattore essenziale è che dal cortometraggio emerga uno spiccato senso europeista, animato dalla volontà dell’integrazione culturale e dalla cooperazione collettiva.

Per partecipare è sufficiente compilare entro il 20 febbraio l’application form, inserire il link della piattaforma su cui è stato caricato il video (YouTube, Facebook, Dailymotion, Vimeo, ecc.) e caricare la dichiarazione di autenticità dell’opera e il consenso dei genitori qualora appaiano minori.

Attualmente non sono stati annunciati né i membri della giuria, né il giorno o il luogo della premiazione. L’ultima edizione, datata 2013, ha visto la vittoria dell’estone Piret Saartok, mentre il video dell’italiano Pietro Fonsmorti è riuscito a entrare nella top 10 finale. Ancora migliore è stato il piazzamento di Davide Martinotti, vincitore della prima edizione, quella del 2012, insieme al francese Maxence Peniguet e alla belga Mana Livardjani.

Chiara Del Priore
4 febbraio 2015

Foto: Google (creative commons)


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