Telecom Italia: un progetto per 360 giovani

360 giovani saranno coinvolti nel progetto di formazione e inserimento attraverso i contratti di apprendistato, le borse di studio e la formazione post laurea, in collaborazione con quindici atenei. Abbiamo intervistato Antonio Migliardi, direttore human resources and organization.

Perché Telecom Italia ha deciso di rilanciare le iniziative con i giovani?
L’obiettivo è consentire a Telecom di avvalersi del contributo di giovani che possano sostenere l’esigenza di sviluppo dell’Azienda. L’evoluzione della società, del mercato e del business richiede nuove strumentazioni e una nuova strategia di intervento sul mercato del lavoro per individuare e formare i dirigenti del futuro.
L’iniziativa ci consente di identificare un bacino di reperimento di giovani attraverso un intervento strutturato sul mercato del lavoro rafforzando la credibilità delle procedure di selezione.

Con quali strumenti?
Il programma prevede di individuare:
· 200 laureandi da inserire in attività produttive del Gruppo in anticipo al conseguimento del titolo di studio accademico. Lo strumento è il contratto di alto apprendistato (per laureandi in ingegneria) che preparerà gradualmente i giovani partecipanti, permettendo loro di acquisire le competenze necessarie che, unitamente al conseguimento della laurea, favoriranno un inserimento qualificato nel mondo del lavoro al termine del periodo;
· 95 laureati con competenze eccellenti interessati a conseguire il più alto livello di istruzione universitaria, attraverso il finanziamento di borse di dottorato di ricerca (per ingegneri ed economisti) destinate alla realizzazione di progetti di ricerca di nostro interesse;
· 65 laureati da formare, post lauream (economia e ingegneria), a cura delle Università su specifiche conoscenze e competenze di nostro interesse attraverso la programmazione di nuovi Master (in ICT; Innovazione; Mercato).

Quante persone contate di inserire?

Il progetto coinvolgerà oltre 350 giovani e prevediamo di individuare nei diversi programmi i migliori. Quanti alla fine potranno essere assunti in Telecom Italia dipenderà anche dalla motivazione, dall’impegno e dalle competenze che i ragazzi avranno dimostrato durante il periodo di dottorato, apprendistato o stage. Tutti i giovani coinvolti dovranno dimostrare di avere un forte orientamento all’apprendimento e grande energia per il raggiungimento dei risultati in contesti competitivi e in continua evoluzione.
In ogni caso abbiamo sottoscritto con le Organizzazione sindacali un impegno minimo di assumere a tempo indeterminato 50 persone, tra quelle che avranno conseguito la laurea entro il periodo di Alto Apprendistato.  

Quali professionalità o specializzazioni state cercando?
Laureandi e laureati in Ingegneria e laureati in Economia. Sarà considerato un titolo preferenziale una specializzazione coerente con il business di Telecom Italia.

Restano confermate le opportunità di stage, oltre a queste iniziative? E quali sono le condizioni?
Saranno privilegiate le formule descritte, certamente più innovative ed efficaci per la formazione e l’inserimento. L’istituto dello stage sarà utilizzato in misura complementare, diretto in particolare a laureati di altre discipline che ad oggi non sono coinvolte nelle iniziative in corso.

Al termine del periodo di stage, ci sono possibilità di inserimento?
Le assunzioni sono programmate dal 1.1.2013 in avanti, quando saranno concluse le prime tranche delle iniziative in corso e avremo la possibilità di valutare le persone eccellenti provenienti dai diversi bacini, anche da quello degli stagisti.

Per avere maggiori informazioni e candidarsi occorre andare alla pagina carriere del sito corporate.

Per gli stage, invece, consultate la pagina dedicata.   

Raffaella Giuri

3 ottobre 2011


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