È stata presentata lo scorso 7 marzo nella sede di CUOA Business School ad Altavilla Vicentina, la sesta edizione dello Speciale “Top 500”, l’inserto del Giornale di Vicenza dedicato all’analisi dei bilanci delle 500 aziende vicentine con il maggior fatturato. Lo studio, portato avanti dai docenti di Economia Aziendale dell’Università di Verona e commissionato da PwC, ha fornito una fotografia dettagliata della realtà economica vicentina e una ragionata analisi sui suoi pregi e i suoi difetti. “Top 500” ha analizzato i bilanci e le performance delle 500 maggiori società di Vicenza con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro nel 2014. Tali società hanno una dimensione media di 65,34 milioni euro e dallo studio è risultato che più della metà delle analizzate, 323 su 500, ha registrato un significativo aumento del fatturato rispetto al 2013: i settori storici, come la plastica (+6.56%) e l’orafo (+4,27%) sono risultati in crescita, mentre la meccatronica (10%) e ancora la plastica (9,65%) sono i settori che prevalgono per marginalità sul fatturato.
La ricetta segreta di questa crescita è risultata la capacità di innovazione, sia a livello di R&S, ma anche a livello organizzativo o di CDA.
Gli indici utilizzati, oltre al fatturato, sono stati il valore economico creato, il valore dell’indebitamento, la capacità di ripagare il debito e gli oneri finanziari.
L’incontro ha visto confrontarsi numerose personalità di spicco del comparto economico, tra cui accademici, imprenditori e giornalisti.
Alla presentazione dei dati macroeconomici dell’economia vicentina, a cura di Bettina Campedelli, Silvia Cantele e Andrea Guerrini, docenti dell’Università degli Studi di Verona, Dipartimento di Economia Aziendale e di Nicola Anzivino, Partner PwC, è seguita la tavola rotonda dal titolo “Esperienze di successo nel periodo di crisi”, condotta da Ario Gervasutti, Direttore del Giornale di Vicenza.
All’interno della tavola sono stati intervistati tre imprenditori vicentini, le cui aziende hanno realizzato le migliori performance di bilancio nell’arco di tutto il 2014: Mauro Fanin, Presidente Cereal Docks, che fungendo da punto d’incontro tra produttori di cereali e grandi gruppi, ha dovuto confrontarsi con le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime; Franco Moro, Direttore Generale FIS - Fabbrica Italiana Sintetici, che ha “tenuto testa” alle norme nazionali e spesso all’ottusità delle aziende italiane con cui collabora; Daniele Lucchini, Purchasing Manager Ceccato Aria Compressa che, in quanto azienda assemblatrice, ha avuto la necessità di agevolare i suoi fornitori (tassello fondamentale per il suo successo),permettendo loro di accedere al credito mettendo a disposizione il suo alto rating.
“Anche quest’anno CUOA ha supportato e promosso la realizzazione di questo evento e dell’iniziativa editoriale ad esso collegata, perché rappresenta un momento importante per il territorio in cui la nostra scuola ha sede. – spiega Giuseppe Caldiera, Direttore Generale di CUOA Business School - La fotografia del contesto economico produttivo che ne è stata ricavata dimostra che Vicenza è un’area industriale che sa generare valore. L’analisi ha preso in esame diversi aspetti: la dimensione, le performance, l’assetto patrimoniale e l’indebitamento ed emerge che Vicenza è un territorio che reagisce. Il settore trainante rimane il manifatturiero. Le aziende si contraddistinguono per la ricerca di autonomia finanziaria e per una maggiore efficienza. Il CUOA si mette al loro fianco per lo sviluppo delle competenze del loro capitale umano, vera ricchezza di ogni organizzazione”.
Per maggiori informazioni: www.cuoa.it
