La Lettera di Presentazione. Consigli utili

Non per tutte le posizioni è necessario utilizzare, oltre al CV, anche la Lettera di Presentazione. Essa è, comunque, uno strumento molto utile qualora si vogliano approfondire aspetti che nel CV, per privilegiare una lettura veloce e rapida, non si sono potuti affrontare, per esempio per quale motivo ho impiegato più anni di quelli previsti dal corso per laurearmi, oppure perché mi candido per quella specifica area. Insomma la Lettera di Presentazione sarà anche un elemento accessorio, ma rappresenta un valido vademecum da accompagnare alla propria candidatura. Per sfoggiare il tuo profilo migliore i consigli che troverai nell'articolo ti saranno utilissimi...

Inoltre, la Lettera di Accompagnamento consente una più adeguata presentazione delle proprie motivazioni e di sottolineare meglio le proprie attitudini rispetto all’azienda e al ruolo. Quindi, è sempre consigliabile utilizzarla qualora si nutra un particolare interesse per la posizione offerta.
Così come il CV deve essere costruito ad hoc, anche la lettera di presentazione deve essere pensata in base all’azienda o alla posizione per la quale ci si sta candidando. Per costruire una buona lettera di presentazione bisogna, infatti, concentrare la propria attenzione sulle esigenze del destinatario, e non sulle nostre aspirazioni. Se si è disposti, realmente, a qualche sacrificio, come il trasferimento in altra città, è sempre meglio sottolinearlo: indicare un domicilio in prossimità della sede di lavoro per la quale ci si candida, se si proviene da una città distante, diventa spesso essenziale per facilitare il contatto e un colloquio conoscitivo. La lontananza sovente alimenta gli scrupoli di alcune aziende e società di selezione, che sono in dubbio se contattare candidati potenziali proprio perchè troppo distanti dalla sede di lavoro: un appoggio nelle vicinanze può risultare quindi molto utile.
Una lettera di accompagnamento in risposta ad un annuncio, oltre a citare la fonte dell’annuncio ed il riferimento della ricerca riportato, dovrà essere mirata e proporre la candidatura rendendo evidente il collegamento che esiste tra il proprio profilo e la posizione desiderata.

Hai già lavorato nello stesso settore merceologico? Conosci i prodotti e/o i servizi dell’azienda alla quale ti stai proponendo? Hai svolto una tesi di laurea su tematiche affini a quanto previsto dalla posizione lavorativa? In questa fase, ogni elemento che ti distingue può essere utile per emergere tra le molte candidature. Il messaggio che colui che legge la lettera dovrebbe cogliere è: “Voglio venire a lavorare con Voi perché penso di essere la persona giusta per la Vostra organizzazione e per questa posizione”.
Congedati, quindi, con lo stesso stile, mostrandoti convinto rispetto alla possibilità di ottenere un incontro personale e scrivendo, per esempio: “in attesa di incontrarVi personalmente...”.
Nel caso in cui, invece, tu non stia rispondendo ad un annuncio, bensì ti stia proponendo (tramite lettera di autocandidatura) ad un’azienda che in quel momento non sta cercando personale, è molto importante capire chi potrebbe essere il destinatario della tua missiva (per esempio, consultando il sito web aziendale); mandare una comunicazione generica non garantisce, infatti, la dovuta attenzione.
Per quanto riguarda la presentazione dei contenuti e lo stile, è evidente che scrivere una lettera di accompagnamento concedendosi errori di ortografia o altre imperfezioni è una leggerezza imperdonabile.
Il testo deve essere sintetico (20/30 righe) e organizzato secondo uno schema ben preciso: bisogna indicare a chi ci si rivolge, perché ci si candida e cosa qualifica la propria candidatura, senza riprendere globalmente i contenuti del CV. Al contrario, focalizzarsi su alcuni punti del proprio percorso, in grado di spiegare perché si ritiene di essere adatti alla posizione per la quale ci si candida, è proprio l’obiettivo principale della lettera di accompagnamento.

In qualsiasi caso, ricorda che dalla lettera che accompagna il tuo CV deve emergere in modo chiaro e univoco la tua motivazione per intraprendere quel lavoro. La passione per lo svolgimento di un’attività piuttosto che un’altra è fondamentale per qualsiasi selezionatore; evidenziarla in una semplice lettera di accompagnamento, è sicuramente difficile, ma potrebbe essere decisivo per ottenere il lavoro desiderato.


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