Al via a fine novembre il nuovo corso della Fondazione CUOA pensato con l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari alla progettazione e gestione dei processi di internazionalizzazione per le imprese. Diviso in 9 moduli tematici e 4 approfondimenti per Paese, il percorso didattico si rivolge alle aziende che intendano formare le proprie risorse per l’estero.
L’International Training Map è il percorso di sviluppo delle competenze per l’internazionalizzazione che la prima business school del Nordest ha sviluppato per le imprese che intendono approcciare nuovi sbocchi commerciali. I mercati esteri, maturi o emergenti, devono essere studiati con attenzione per poter approntare una strategia vincente di entrata.
La prima edizione partirà a fine novembre e durerà fino all’11 marzo 2013. Durante il corso, affidato alla direzione scientifica del dott. Diego Campagnolo, i partecipanti avranno la possibilità di scegliere se frequentare tutte le lezioni oppure soltanto alcuni moduli, più attinenti al core business della propria azienda o ai mercati oggetto d’interesse. La frequenza è stata infatti pensata per conciliare la partecipazione con gli impegni e le responsabilità professionali di imprenditori, manager e risorse coinvolte. Tutti i 9 moduli e i 4 incontri di approfondimento mirati ai diversi mercati - ovvero Cina, Brasile, Russia e India – si svolgeranno il lunedì dalle 9 alle 18 presso la sede della Fondazione CUOA.
I settori a cui il corso si rivolge sono principalmente commerciale-vendite, amministrazione, finanza e controllo, gestione delle risorse umane e struttura organizzativa. I moduli in cui è suddiviso il programma prevedono la presenza di testimoni che operano nei mercati di riferimento in qualità di manager di diverse imprese. A questo si affiancano le lezioni in aula e lo studio dei casi aziendali. Le iscrizioni si possono effettuare entro entro 5 giorni dalla partenza di ciascun modulo.
“La crescita internazionale non s’improvvisa ma è frutto di un percorso di sviluppo organizzativo articolato. Intraprendere un percorso di internazionalizzazione è in primo luogo una scelta strategica che deve essere ponderata sotto il profilo delle ragioni, dei tempi, della scelta dei mercati e delle modalità d’ingresso – ha dichiarato Diego Campagnolo, Direttore Scientifico di International Training Map e Vice Direttore di MBA Imprenditori -. La lingua e il fuso orario sono solo due delle molteplici diversità che caratterizzano i mercati esteri. A questi si sommano diversità culturali, pratiche manageriali e istituzioni (formali e non) la cui gestione richiede lo sviluppo di competenze distintive. Avere chiare le differenze tra i diversi Paesi e come queste possano impattare sul business è il primo elemento da analizzare quando si inizia un processo di internazionalizzazione”, ha concluso Campagnolo.