Dopo il Master in Lean Management gli agenti della trasformazione snella si incontrano al CUOA per confrontarsi su come stanno realizzando quel miglioramento continuo che è il fondamento della filosofia Toyota. Il primo appuntamento sarà oggi mercoledì 24 novembre 2010 alle ore 17.30, il secondo è previsto mercoledì 1 dicembre 2010 sempre alle ore 17.30 presso la Fondazione CUOA. Le giornate saranno coordinate da Marco Alessi, Direttore Operativo del Master in Lean Management 4^ edizione (21 gennaio -17 dicembre 2011).
“Ridurre la Lean ad un prontuario di strumenti diversi da usare a seconda della situazione è seducente, ma sbagliato - afferma Matteo Beghini, Responsabile miglioramento aziendale SCM Group - Unità Stefani, allievo della 1^ edizione del Master in Lean Management. Quello che fa la differenza è riuscire a trasmettere concetti come “eliminazione degli sprechi”, “miglioramento continuo”, “qualità in ogni azione” a tutte le persone che lavorano in azienda, in modo che diventino le attività quotidiane per raggiungere la soddisfazione del cliente ed il miglioramento della nostra azienda. Nella mia azienda sono state fatte attività di 5S nei reparti, è stato rivisto il layout delle linee produttive, sono stati introdotti kanban interni.
I risultati ci sono stati, e subito. E l’effetto che premia di più gli sforzi non è solamente quello del risparmio economico, ma quello degli operatori che riconoscono di lavorare meglio. L’esperienza del master ha cambiato per sempre il mio modo di vedere ed affrontare quello che succede in azienda. L’interruttore mi è “scattato” solo dopo 5 mesi di lezioni, perché, anche se gli strumenti, il pensiero, le azioni da intraprendere possono essere chiari fin da subito, ci vuole un’immersione prolungata e ripetuta per acquisire la fede e la convinzione su un approccio ancora così poco applicato”.
“Con il master ho imparato il concetto di reale valore: dare il giusto valore ad ogni cliente, alle esigenze delle persone e alle necessità del fornitori aiuta molto nelle scelte strategiche per l’azienda - afferma Diego Caron, Presidente di Caron A&D, allievo del Master in Lean Management 1^ edizione - Affrontare i problemi in ottica Lean mi ha fatto cambiare approccio anche sulla selezione del personale: è fondamentale avere persone che credono nella squadra, nella flessibilità, nella voglia di mettersi in discussione e nella voglia di fare gruppo”.
“Lean Transformation è una innovativa filosofia di approccio alle problematiche produttive ed organizzative - dice Matteo Zoppas, Consigliere di Amministrazione Acqua Minerale San Benedetto e allievo della 2^ edizione del Master in Lean Management - . Una ricerca continua del miglioramento, come dell’identificazione e riduzione delle attività inutili ed onerose. Il Master in Lean Management è un vestito ricamato su misura per chi accetta di mettere in discussione il proprio modo di affrontare la quotidianità. Un insieme di strumenti coerenti tra loro, appresi in aula e concretamente applicati con esperienze sul campo. Un’esperienza formativa, che allena la mente a ricercare il miglioramento continuo, nuove opportunità e i modi per perseguirle. Ciò con un impegno di tempo, che consente comunque una continuità nel proprio ruolo in azienda, ma non solo, anche l’utilizzo immediato degli strumenti appresi e lavori di gruppo, che sviluppano una buona propensione al Team Working”.
“Il master in Lean Management è un percorso che consiglierei a chiunque abbia il desiderio o la necessità di approfondire le tematiche Lean, e accrescere le proprie capacità relazionali - conclude Andrea De Muri, Amministratore Delegato Sogenex S.p.A. e allievo della 3^ edizione del Master - La decisione di iscriversi al master è venuta dal desiderio di confrontarmi professionalmente al di fuori dell’ambito aziendale e di entrare a far parte di un network eccellente di relazioni, professionisti e realtà aziendali. La settimana kaizen, le testimonianze di imprenditori e professionisti di diversa estrazione, consentono di coprire ad ampio raggio le tematiche filosofiche e gli strumenti operativi e toccare con mano applicazioni e casi reali. A questo proposito, penso che frequentare il master permetta di accorciare le distanze tra teoria e realtà, tra il sapere e il sapere fare. Da un punto di vista umano, l’esperienza dell’aula e lo scambio informativo con i compagni di corso sono una potentissima fonte di confronto e accrescimento delle proprie capacità professionali, relazionali, e comunicative”.
