A fare gli onori di casa per il CUOA il Direttore Generale, Giuseppe Caldiera, che ha dato il benvenuto all’Assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto, Elena Donazzan, a Tullio Pozzan, Direttore CNR-DSB e a Mario Zoratti, Direttore IN- CNR.
“Abbiamo deciso di investire in questo Master perché crediamo fortemente nella ricerca biotecnologica intesa come strumento di assoluta rilevanza per la crescita del nostro tessuto economico”, ha affermato l’Assessore Donazzan. “È ormai evidente che le biotecnologie abbiano acquisito un ruolo precipuo nel filone delle priorità strategiche industriali. I neodiplomati, quindi, potranno esprimere al meglio le loro potenzialità, dando un importante contributo in questo settore con lo sguardo rivolto al futuro, e coniugando le competenze scientifiche e manageriali acquisite attraverso questo percorso”.
“Si conclude oggi la seconda edizione del Master Biotema”, ha commentato Tullio Pozzan. “Come nella prima edizione si è trattato di un grande successo sia per la partecipazione entusiasta degli studenti che per la bontà dei risultati ottenuti. Il successo di questa iniziativa dipende da numerosi fattori: la lungimiranza dei vertici regionali che hanno compreso l’importanza e le potenzialità della ricerca biotecnologica nel nostro territorio, le straordinarie capacità organizzative dello staff del CUOA, la dedizione ed efficienza dell’amministrazione CNR e di Innimpresa, la dedizione e competenza dei colleghi che hanno svolto le attività didattiche, la disponibilità delle industrie ad ospitare gli stage degli studenti. A tutti loro – ha concluso Pozzan – la mia personale riconoscenza e quella del Dipartimento di Scienze Biomediche del CNR e ai diplomati del Master i migliori auguri per il loro futuro.”
Il compito di presentare i risultati dell’edizione 2015 del master è spettato a Mario Zoratti: “Vorrei sottolineare che si è trattato, anche per questa edizione, di un percorso educativo con forti connotazioni pratiche, accuratamente programmato e condotto per rapportarsi alla realtà economica e produttiva della nostra Regione. Gli allievi hanno acquisito competenze concretamente utili per la loro carriera professionale e per le aziende che già li hanno in parte assunti e altri ne assumeranno, dimostrando il loro apprezzamento. Sta nascendo almeno una "start-up" concepita e studiata interamente nell’ambito del Master. Stiamo quindi parlando di un investimento produttivo, in linea con il concetto che uno sforzo sul piano dell’educazione e dell’innovazione è fondamentale per il rilancio dell’economia del Paese.”
Il Master in Biotecnologie per l’Impresa 2015 ha l’obiettivo di formare esperti nell’applicazione delle biotecnologie per i settori agroalimentari, chimico-farmaceutico, diagnostico e ambientale. Ciascun candidato acquisisce un portfolio di competenze specializzate nella soluzione di problemi gestionali e in grado di applicare e trasferire conoscenze biotecnologiche per i fini produttivi delle imprese. Al termine del percorso, gli allievi possono così assumere ruoli gestionali o di ricerca con prospettive di crescita interna in imprese biotecnologiche (responsabili di produzione, direttori tecnici e responsabili di settore), di sviluppo esterno (come ricercatori in centri di ricerca, consulenti di progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico, valutatori tecnici per venture capitalist e/o banche d’investimento) o di avvio di start up imprenditoriali.
Le 600 ore del corso prevedono, inoltre, la progettazione di prodotti innovativi attraverso Business Plan, che sono stati presentati oggi dagli allievi del Master: Smuffina - L’antimuffa ecologico; En03 - Pulizia e igiene in ambito vitivinicolo; ImmediaGen S.r.l. - Soluzioni Safe’n Fast per le analisi di patogeni alimentari; Dianup - Integratori alimentari per animali domestici.
Il Direttore Generale del CUOA, Giuseppe Caldiera, ha così commentato la mattina di festeggiamenti: “Siamo particolarmente orgogliosi di questo percorso e di tutti i giovani talenti che hanno partecipato a questo Master. Sono profili tecnici preparati, che oggi possono portare sul mercato le loro capacità, rafforzati dalla conoscenza dell’impresa a 360°. Possono essere sostenitori del business, perché sono in grado di leggere e comprendere le dinamiche aziendali, interpretando il loro ruolo scientifico in modo nuovo”. E conclude, “Questa è la missione che ci siamo dati come business school: dare al mondo della ricerca e della scienza una forza in più per diventare motore dello sviluppo delle nostre imprese, come competenze manageriali ma anche imprenditoriali, strutturate e immediatamente spendibili”.
