FIAMM University ha il suo graduation day. Si terrà mercoledì 4 aprile e sancirà il termine di un lungo e articolato percorso di alta formazione in General Management che ha visto impegnati, dall’aprile 2010, 21 responsabili di area e di funzione di FIAMM S.p.A.
La corporate university sviluppata da Fondazione CUOA e FIAMM è stato un unicum nel panorama della formazione italiana, che fino a questa esperienza aveva conosciuto solo accademie aziendali sviluppate all’interno di grandi gruppi. L’obiettivo principale di questa esperienza è stato quello di formare validi profili manageriali per sostenere la crescita dell’azienda.
La cerimonia di consegna dei diplomi inizierà alle 14.30, con i saluti istituzionali di Giuseppe Caldiera, Direttore Generale della Fondazione CUOA e di Stefano Dolcetta, Amministratore Delegato di FIAMM. Seguiranno poi la presentazione dell’esperienza di FIAMM University da parte di Alessandro Mio, Direttore Risorse Umane di FIAMM S.p.A., e l’illustrazione, a cura di Andrea Stefani, docente della Fondazione CUOA, dei macro obiettivi e delle modalità di svolgimento dei project work che hanno impegnato i partecipanti nella fase conclusiva del corso. Sarà poi il momento della presentazione, da parte dei quattro gruppi di allievi, dei risultati raggiunti nei progetti aziendali su cui hanno lavorato. La giornata si chiuderà con il saluto dei partecipanti e le conclusioni di Giuseppe Caldiera e Stefano Dolcetta, accompagnate dalla consegna dei diplomi.
«L’esperienza di FIAMM University – ha commentato Giuseppe Caldiera, Direttore Generale della Fondazione CUOA – ha funzionato da apripista per la realizzazione di progetti di alta formazione complessi e dedicati a quelle che vengono definite le imprese appartenenti al Quarto Capitalismo. Il Nordest è l’area a più alta concentrazione di medie imprese e la realizzazioni di academy dedicate - dopo FIAMM altre imprese hanno intrapreso questo percorso - è il segno di come l’alta formazione debba essere concepita come uno step ineludibile nel processo innovativo delle organizzazioni. FIAMM ha fatto di questa convinzione un progetto di indiscutibile successo».
«Ho voluto fortemente realizzare FIAMM University – spiega Stefano Dolcetta, Amministratore Delegato di FIAMM – per sviluppare all’interno della nostra azienda persone di potenziale cresciute secondo le logiche dei nostri business e secondo i valori che caratterizzano il nostro operare quotidiano. Oggi, a distanza di due anni dalla partenza del primo corso, la mia soddisfazione è nel constatare che i partecipanti, che hanno condiviso lezioni, studio, attività di progetto, sono diventati un Team coeso di manager teso allo sviluppo del business. E sono manager che contribuiscono personalmente ai processi decisionali dell’azienda».
L’età media dei 21 diplomati, tutti responsabili di funzione e di Business Unit, è 36 anni, con un’esperienza professionale media di 11 anni. Un aspetto importante da segnalare è che molti di essi hanno avuto interessanti sviluppi di carriera durante lo svolgimento del corso: un’ulteriore testimonianza del valore aggiunto apportato dalla frequentazione del corso di alta formazione in General Management.
Per quanto riguarda il percorso di studi, la gran parte degli iscritti proviene dalle facoltà di Ingegneria (48%) e di Economia (29%). Da notare che il 10% non è provvisto di laurea. Molto variegata è, invece, la composizione dei frequentanti il corso, se la si osserva dal punto di vista dell’impiego in azienda. Infatti, il 10% segue attività di Administration & Finance, la stessa percentuale di Manifacturing & Engeneering, di Operations e di Supply Chain & Purchasing. Il numero maggiore di presenze, lo si riscontra nei settori Controlling (19%) e Sales (14%).
Da aprile 2010 allo stesso mese dell’anno in corso, in molti si sono alternati in cattedra: tra gli altri, vanno ricordati i docenti CUOA Daniela Bassetto, Bruno Borgia, Anna Comacchio, Roberto Filippini, Moreno Mancin, Roberto Natalini, Francesco Renne, Andrea Stefani ed Andrea Vinelli. Prezioso anche il contributo portato dai numerosi dirigenti FIAMM che hanno partecipato alle attività, tra i quali il vicepresidente del gruppo Alessandro Dolcetta e i manager Nicola Cosciani, Alessandro Mio, Giuseppe Maggioni, Marco Tonelli, Nicolò Gasparin, Piergiorgio Balbo e Giovanni Zola