Che le aziende richiedano spesso la conoscenza delle lingue per la maggior parte delle posizioni da coprire non è certo un segreto per nessuno, basta consultare le offerte pubblicate dai più comuni siti on line per la ricerca del lavoro: almeno “gradita” è sempre la dimestichezza con l’inglese.
Sul come raggiungere, invece, la fluidità nella conversazione e la familiarità anche con l’utilizzo di termini specifici e con le dinamiche lavorative internazionali del settore di nostro interesse, ci sono spesso molti dubbi.
Spesso non possiamo che mentire quando promettiamo l’“ottima conoscenza dell’inglese” sul curriculum inviato a quello che speriamo diventi il nostro prossimo datore di lavoro.
Una possibilità per cercare di crescere professionalmente dopo la laurea è investire parte del nostro tempo in attesa di occupazione è seguire corsi specifici in lingua nel nostro settore lavorativo, oppure fare uno stage all’estero. Con i viaggi studio puoi avere la possibilità di ripassare le tematiche relative al tuo settore di lavoro, oppure di affrontarne di nuove, ma in una lingua e in un paese diversi. Si possono aprire prospettive lavorative internazionali, ma sopratutto scoprire ambienti lavorativi nuovi, e imparare concretamente la lingua tecnica per esempio nelle Relazioni Internazionali, nell’Health and Fitness, oppure nel turismo o nel Business English. Studiare all’estero per il lavoro può essere un’ottima opportunità per arricchire davvero il curriculum, per diventare più competitivi nel mondo del lavoro e non mentire più sulla conoscenza della lingua!
