La digital transformation ha investito anche il settore dell’Arte e delle istituzioni culturali.
L'innovazione digitale è un'opportunità per il settore culturale: sta già cambiando il nostro modo di fruire gli spazi museali, che da luoghi "chiusi" si stanno trasformando in hub "aperti" e interattivi che dialogano sempre più con la società.
Per mantenere il trend positivo che la cultura sta avendo negli ultimi anni in Italia, è necessario ottimizzare l’apporto che le nuove tecnologie e la digitalizzazione possono dare all’arte e ai beni culturali. Non solo nella gestione dei social media ma anche, per esempio, nella sicurezza, nei sistemi di prenotazione e acquisto e nella stessa fruizione dei contenuti.
"Le nostre istituzioni culturali dovrebbero iniziare a guardare a Netflix, Fortnite e Wattpad come modelli e rivali nell’attenzione temporale dei visitatori. La concorrenza non è più tra due musei, ma tra un museo ed una puntata di Black Mirror" afferma Fabio Viola, Producer di videogiochi a livello internazionale e docente del Master Management dell’Arte e dei Beni Culturali di Giunti Academy
“Fisico” e “digitale” sono quindi due facce della stessa medaglia e vanno fatte convivere in ogni momento della pianificazione culturale.
Prendere un classico della letteratura, come Don Chisciotte della Mancia, e farne una story su Instagram? Non solo è possibile, è vero. Lo ha fatto la NYPL The New York Public Library, un esempio virtuoso di come il mondo della cultura può e deve accogliere la digitalizzazione.
Per lavorare nel settore dei Beni Culturali è indispensabile quindi avere competenze che uniscano i saperi della Storia dell'Arte con competenze economico-finanziarie, legislative, digitali e una visione strategica, innovativa, manageriale e internazionale. La fusione di tutte queste competenze crea quello che si chiama Manager culturale.
Grazie al Master Management dell'Arte e dei Beni Culturali, con una formazione di sei mesi di aula full time (3 a Roma e 3 a Firenze) e 6 mesi di stage in italia o all’estero presso le strutture che si occupano di progetti di valorizzazione, conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale, i partecipanti acquisiscono le competenze tecniche e manageriali utili alla gestione strategica dei beni e delle organizzazioni culturali anche in relazione alla Digital Transformation.