Parliamo di curriculum vitae, ma senza renderlo noioso. Promesso.
Nel nuovo episodio di Job Learning, la rubrica di Job Meeting che ti aiuta a orientarti nel mondo del lavoro, affrontiamo un tema super concreto partendo dal lato più assurdo (ma reale): gli errori più incredibili che i recruiter trovano nei CV.
E no, non sono esagerazioni.
A raccontarceli è Martina Sbrogiò, HR Consultant del Gruppo Umana, una delle realtà nazionali più importanti nei servizi HR. Spoiler: dopo questo articolo controllerai il tuo CV almeno due volte.
Il CV è la prima impressione che dai
Il curriculum è, a tutti gli effetti, il biglietto da visita professionale. È la prima cosa che un recruiter vede e spesso determina se andrai avanti o no nel processo di selezione.
Secondo Martina, un buon CV deve essere breve, chiaro e professionale. La grafica conta, ma senza esagerare. Meglio qualcosa di semplice, ordinato e facile da leggere, piuttosto che un documento pieno di fronzoli.
Il CV da 12 pagine esiste davvero
Tra gli errori più incredibili visti da Martina c’è un caso memorabile: un CV di 12 pagine scritto da una sola persona. Una vera maratona.
Il punto è semplice. Il CV non è un’autobiografia. Deve essere sintetico e focalizzato sull’obiettivo.
La regola resta sempre la stessa: massimo due pagine, selezionando solo le informazioni davvero utili per la posizione per cui ti candidi.
Foto sbagliate nel CV: un grande classico
Altro errore super diffuso riguarda la foto nel curriculum.
Selfie, foto al mare, pose ammiccanti o con filtri… no. Il CV non è Instagram.
La scelta migliore resta una foto semplice, con sfondo neutro, ben illuminata e professionale. Non serve sembrare rigidə, ma nemmeno in vacanza.
Soft skills dimenticate (e invece fondamentali)
Un altro errore che i recruiter notano spesso è l’assenza delle soft skills. Comunicazione, capacità di lavorare in team, problem solving e adattabilità sono competenze sempre più richieste, soprattutto per chi è all’inizio del percorso professionale.
Non inserirle significa perdere un’occasione importante per raccontare chi sei davvero, oltre alle esperienze lavorative.
Errori grammaticali: il dettaglio che pesa tantissimo
Un CV pieno di errori grammaticali comunica poca attenzione e poca cura, anche se il contenuto è valido. È uno di quei dettagli che può fare la differenza in negativo.
Il consiglio è semplice ma fondamentale. Rileggi sempre il CV più volte e, se puoi, fallo controllare da qualcunə di fiducia prima di inviarlo.
Bastano pochi accorgimenti per non sbagliare
Per evitare gli errori più assurdi nel curriculum, ricordati di:
-
non superare le due pagine
-
scegliere una foto professionale
-
inserire le soft skills
-
eliminare ogni errore grammaticale
-
curare grafica e chiarezza
Piccole attenzioni che aumentano davvero le possibilità di superare il primo screening.
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Perché il curriculum non deve essere perfetto. Deve funzionare.