100 mila euro per realizzare l’idea migliore

DigIT@lia for talent è un concorso di idee lanciato da Fondazione Italiana Accenture e Associazione ProSpera per stimolare la produzione di idee innovative capaci di generare occupazione per i giovani nell’Information & Communication Technology.
Possono partecipare al concorso tutti i cittadini italiani e stranieri domiciliati in Italia, che abbiano compiuto i 18 anni di età.

L'idea migliore riceverà un premio di 10 mila euro e un finanziamento di 100 mila euro per la realizzazione del progetto. Il secondo e il terzo classificato, invece, riceveranno un premio di 5 mila e 3 mila euro. I primi tre classificati avranno inoltre la possibilità di realizzare il business plan completo della propria proposta progettuale.

Le idee di progetto devono rientrare in una delle seguenti tematiche, come spiegato dagli organizzatori:

  1. ICT: Interazione, Controllo e Trasparenza nei Servizi Pubblici. L’ICT deve poter favorire una gestione non più basata su rapporti prevalentemente one-way PA-Cittadini e PA-imprese, ma che muova un forte coinvolgimento di tutti i soggetti e favorisca un processo di evoluzione dell’e-government tradizionale.
  2. Superamento del digital divide: e-learning e 2.0. La sempre maggiore diffusione delle nuove tecnologie (smartphone, tablet, console di gioco con elevati livelli di interattività ecc.) ha dato il via a una contaminazione tecnologica. L’introduzione delle nuove tecnologie nel percorso formativo dei giovani, rappresenta un’opportunità reale per superare il gap generazionale e portare benefici a tutto il Paese.
  3. Infrastrutture di telecomunicazione. L’accesso alla banda larga si configura sempre più come un servizio universale, alla base dello sviluppo economico, come un indicatore della qualità della vita e della solidità dell’economia proiettata verso il futuro.
  4. ICT per il benessere sociale nel futuro. La tecnologia rappresenta un valido strumento abilitante per migliorare l’offerta dei servizi Welfare verso i cittadini, ottimizzando i costi attraverso una maggiore integrazione degli attuali processi e servizi.
  5. Fabbriche Digitali. La trasformazione di bisogni immediati in servizi concreti e fruibili, in altre parole, input in output, realizzando software open source utilizzabili direttamente, attraverso service provider o attraverso il cloud.
  6. ICT e Disabilità. L’ICT come asset abilitante per interventi tecnici e organizzativi nell’impostazione ed erogazione dei servizi, per assicurare la piena inclusione personale e sociale delle persone con esigenze speciali.
  7. Alfabetizzazione Digitale. Il tema del digital divide culturale emerge tra le generazioni e tra i mestieri (studenti, impiegati, operai, imprenditori, manager, home worker o pensionati), in relazione all’uso dei nuovi strumenti di lavoro e di svago (es. servizi di home banking, di e-government, di e-commerce o social networks), dove anche tra i giovani esistono differenze di skill nello sfruttare appieno le funzionalità delle nuove tecnologie.

Le proposte devono essere presentate entro il 30 giugno attraverso la piattaforma ideaTRE60.

Raffaella Giuri

4 aprile 2012

Foto di SebastiaanTerBurg


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