Neolaureati, l’azienda piace grande e solida

È Ferrovie dello Stato Italiane l’azienda più desiderata dai neolaureati italiani. Il gruppo guidato da Michele Mario Elia è in vetta alla classifica Best Empolyer of Choice 2015, seguito da Eni e Google. Il podio è stato decretato dai voti dei 2.500 neolaureati del campione bilanciato utilizzato da Cesop Communication per realizzare la ricerca. Un campione che ha dato anche altre indicazioni interessanti sul rapporto tra i giovani appena usciti dalle università e il mondo del lavoro.

BNL BNP-Paribas è subito sotto il podio, mentre al quinto posto c’è una casa editrice in questi giorni al centro della cronaca: Mondadori. Sesta posizione per Apple, quindi Ferrero, Enel, Ferrari e Sky. Ad una prima lettura, un dato salta subito all’occhio: quattro delle prime dieci posizioni sono occupate da grandi aziende oggi sul mercato che in passato erano colossi pubblici: oltre a Ferrovie dello Stato Italiane, Eni, Bnl e Enel. Nomi che parlano di affidabilità, solidità e possibilità di carriera. La sorpresa è Mondadori, mentre i buoni piazzamenti di Google e Apple raccontano della passione dei giovani per l’hi-tech trendy e il mondo del web. Ferrero e Ferrari rappresentano egregiamente le eccellenze italiane, mentre Sky rappresenta l’avamposto più dinamico di un mondo, quello dei media, che da sempre attrae i giovani talenti.

Analizzando i settori produttivi, consulenza e revisione sono al top (23% dei consensi) seguiti a ruota da media e comunicazione (20%). Manifatturiero e trasporti sono al terzo posto (18%), mentre tira sempre meno luxury and fashion, ultimo in classifica nelle preferenze dei neolaureati italiani, con il 3,3% dei voti. Un peccato, perché il lusso è tra i settori che meno degli altri hanno risentito della crisi in questi anni.

Interessante, infine, l’opinione che i giovani neolaureati del campione manifestano nei confronti del lavoro all’estero. Infatti, anche considerando difficile oggi trovare un’occupazione stabile, le motivazioni che spingono i giovani in possesso di un titolo di studio elevato a varcare i confini non sono, come si potrebbe credere, dovute all’assenza totale di opportunità in Italia (42,7%) ma sono principalmente legate alla possibilità di migliorare le proprie conoscenze e competenze (57,3%).

Redazione Jobmeeting
23 febbraio 2015

Foto: Media relations Ferrovie dello Stato Italiane


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