Scrivere un cv efficace – utili consigli

Il curriculum è il documento con cui ci si propone al mercato del lavoro con l’obiettivo di promuovere la propria candidatura. Un selezionatore decide, valutando quanto scritto (e non scritto) nelle pagine del tuo CV, se contattarti o meno per un colloquio. Per questo è importante dedicare molta attenzione alla sua elaborazione, evitando disattenzioni che potrebbero precluderti l’accesso ad un posto di lavoro.

Sembrano considerazioni ovvie, ormai acquisite a livello generale, eppure i CV dei giovani neolaureati contengono a volte gravi errori (anche ortografici) o dimenticanze su aspetti fondamentali, come il numero di telefono o la data di nascita, o, semplicemente, risultano poco incisivi.

Anche se negli ultimi anni sono sempre più numerose le imprese che vi inviteranno a inserire i vostri dati direttamente nel data base aziendale, compilando application form digitali e predefiniti, l’invio di un buon CV continua ad essere una delle modalità più frequenti ed efficaci per contattare le aziende. Per questi motivi, in questo articolo, cercheremo di fornire alcune indicazioni di massima per redigere un CV efficace.

Mirato: costruisci un cv in relazione all’azienda e al posto di lavoro per cui ti candidi 

Uno degli errori più comuni commessi dai giovani laureati è quello di scrivere un unico CV da presentare alle diverse aziende alle quali si desidera candidarsi.
Al contrario, il CV deve essere costruito sulla base delle tue caratteristiche, capacità ed esperienze ma elaborato anche in relazione alle diversa realtà o ambiti professionali, enfatizzando di volta in volta gli aspetti coerenti, e individuando di conseguenza il linguaggio e la forma adatta. Infatti, chi lo leggerà, non valuterà il tuo profilo professionale nel suo complesso, ma la corrispondenza di tale profilo con la figura ricercata.

Quindi, prima di scrivere al computer il nostro CV, è bene documentarsi (attraverso internet, la stampa specializzata, ecc.) sull’azienda e, se possibile, sugli elementi maggiormente caratterizzanti la mansione per la quale ci stiamo proponendo.

Conciso e chiaro: metti in risalto le tue potenzialità

Il tempo medio dedicato alla lettura di un CV da parte di un selezionatore è di 3 minuti. Dalla capacità di far emergere in così poco tempo elementi tali da incuriosire il selezionatore, dipende la possibilità di essere convocati o meno per un successivo colloquio di approfondimento.

In generale, nel caso di un neolaureato senza particolari esperienze di lavoro, può bastare una pagina e, in ogni caso, è consigliato non superare le due, evitando di allegare estratti di tesi, diplomi, attestati, foto e quanto non sia espressamente richiesto.

Per facilitare la lettura può essere opportuno utilizzare una chiara e gradevole impostazione grafica, utilizzando corsivi, grassetti, spaziature e tutto quanto possa rendere il CV un documento chiaro e facile da leggere.

Corretto: attenzione agli errori 

Prima di inviare il tuo CV, ricorda di fare un controllo ortografico e, se possibile, di farlo rileggere a qualche amico per “scovare” eventuali errori di ortografia o grammatica. Un banale errore potrebbe, infatti, far finire il tuo CV direttamente nel cestino del selezionatore, senza possibilità di appello. Per costruire un CV breve ma incisivo, è di fondamentale importanza la suddivisione dei contenuti.

Di seguito, ti suggeriamo uno schema che potrai assumere come esempio per il tuo curriculum:

  • Dati personali – indica sempre i recapiti telefonici ed e-mail presso i quali puoi essere rintracciato in qualsiasi momento
  • Istruzione/Formazione – è preferibile indicare i titoli di studio posseduti partendo dai più recenti, il master o la laurea, fino ad arrivare a quelli più lontani nel tempo, come il diploma
  • Lingue straniere - indica la conoscenza a livello scritto e orale, citando eventuali corsi frequentati e attestati posseduti
  • Conoscenze informatiche - indica il nome dei programmi e degli ambienti conosciuti e, se necessario, il livello di conoscenza, anche in questo caso non trascurare di specificare eventuali certificazioni possedute
  • Esperienze professionali e lavorative - stage, praticantati, lavori a tempo determinato e indeterminato; anche in questo caso, è consigliabile partire dalle esperienze in corso o più recenti, fino a quelle più lontane nel tempo
  • Aspirazioni/Obiettivi professionali - sono particolarmente importanti nel caso in cui non si stia rispondendo ad un annuncio specifico ma si stia inviando un’auto-candidatura
  • Hobby e interessi personali - possono essere interessanti, soprattutto per un neolaureato, con l’accortezza, però, di evitare di dilungarsi eccessivamente, dando un’idea di vaghezza e superficialità

Non dimenticare, infine, il consenso al trattamento dei dati personali, espresso, per esempio, nella forma seguente: Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196 del 30 giugno 2003 e dell’art. 13 GDPR (Regolamento UE 2016/679) per scopo di ricerca e selezione del personale.

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