Insegnare l’italiano all’estero

Affiancare i docenti fornendo un contributo originale alla promozione e alla conoscenza della lingua e della cultura italiana all’estero. Questa è la missione degli assistenti di lingua che il Ministero dell’istruzione sta selezionando, con un bando di concorso, per l’anno scolastico 2016-2017. Le destinazioni, tutte europee, coinvolgono i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Spagna. Dal Miur non indicano il numero preciso degli assistenti che saranno selezionati complessivamente ma, a titolo indicativo, segnalano le posizioni ricoperte nell’ultimo anno scolastico che sono state 285 con un maggiore contributo in Francia, che ha ospitato 178 assistenti fino alle 3 posizioni in Belgio.

I giovani prescelti potranno essere inseriti in scuole di ogni ordine e grado per un incarico della durata media di otto mesi che prevede, di solito, un impegno di 12 ore settimanali. Lo stipendio varia in base al Paese di destinazione: si va dai 700 euro mensili in Spagna (ad esclusione di Madrid, in cui l’impegno sale a 16 ore settimanali e il compenso a mille euro) ai 1.115 euro per chi insegnerà nella zona dell’Inner London. Variano in base alla nazione prescelta, inoltre, la data di inizio e il termine delle attività.

Possono candidarsi i laureati (in uno dei corsi di magistrale/specialistica indicati nella tabella A del bando) che non abbiano ancora compiuto 30 anni di età, abbiano conseguito il titolo a partire dal 1° gennaio 2015 e nel loro percorsi di studi abbiano incluso almeno due esami di lingua, letteratura o linguistica italiana e almeno due esami di lingua, letteratura o linguistica della lingua del Paese nel quale si intende lavorare.

Le domande vanno compilate online entro il prossimo 29 febbraio: segnaliamo che è possibile fare richiesta per una singola nazione e che, prima di completare la candidatura telematica è necessario registrarsi al sito internet del Miur.

Sulla base delle candidature ricevute il Ministero compilerà le graduatorie per ciascun Paese redatte in base ai voti del diploma di laurea e ai voti conseguiti negli esami universitari richiesti come requisito di partecipazione. Bisognerà fare molta attenzione alla pubblicazione delle graduatorie, perché a decorrere da quella data, i nominativi collocati in posizione utile per partire, avranno dieci giorni di tempo per inviare al Miur un elenco di documento richiesto come indicato nel bando.

Laura Lapenna
8 febbraio 2016

Foto: Flickr


Job Meeting
MAGAZINE
Notizie dal Mondo del Lavoro
Job Meeting
EVENTI
Incontra direttamente le aziende e fai parte della community

Sei un'azienda?