Antiche ville, case cantoniere e castelli: verranno cedute agli under 40

"Il demanio cede in concessione gratuita circa 100 immobili di pregio, spesso fatiscenti e abbandonati, lungo percorsi storico religiosi, ciclovie e cammini d’Italia, allo scopo di ravvivare l’imprenditoria under 40. L’opportunità è ghiotta per i giovani, ma anche per il Paese intero, che potrebbe in toto godere di una prospettiva di turismo più lenta e diffusa, allargata ai paesaggi spesso trascurati dai turisti esteri ma anche italiani, aprendo ad attività come ostelli o alberghi, ristoranti o ciclofficine, ma anche spa o centri medici immersi nella natura.

C’è tempo fino a fine giugno per approfittarne. Si prevedono anche fondi da dedicare alla consulenza per i neo imprenditori, in modo da sostenerli alla partenza, e altri 200 beni saranno aggiudicati nei prossimi due anni.
Le modalità con cui gli immobili saranno assegnati sono due: la concessione gratuita, per 9 anni rinnovabili ad altri 9 per imprese, cooperative e associazioni, “finalizzate alla realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza e alla promozione di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici“. Oppure la concessione di valorizzazione, per un periodo fino a 50 anni, per la riqualificazione degli immobili pubblici da tempo abbandonati.

L’esigenza di questa concessione nasce per dare risposta ad una richiesta sempre maggiore da parte dei turisti che visitano questi luoghi, ma che spesso hanno difficoltà nel trovare una ricettività turistica adeguata. E, dall’altro canto, l’idea sembra coccolare anche un’altra tendenza attuale: mollare tutto e cambiare vita. Certo, l’Italia non è un Paese facilissimo per chi vuole fare impresa, però, dato lo sforzo, può essere certamente allettante la promessa di farlo lontano dal caos delle città e più vicino a una dimensione umana e contadina, che va, appunto, alla grande. In più, le prospettive perché il business funzioni ci sono tutte.

Gli itinerari in questione, la Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco, il Cammino di San Benedetto e le ciclovie Vento e quella Sole e Acqua dell’acquedotto pugliese, hanno avuto lo scorso anno un boom di visite, con pronostici favolosi: il 2017, si diceva, sarà l’anno dei cammini e del turismo ambientale se è vero, come è vero, che nel 2016 la Via Francigena ha registrato un aumento delle presenze del 30%, con un trend in crescita soprattutto nei tratti in cui si è investito in strutture ricettive e segnaletica. 

FONTE: Wired


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