Cresce e dà lavoro l’industria crocieristica italiana

Siamo un Paese di coste e di porti. Più che naturale, quindi, che qui sia molto sviluppato il turismo via nave. Quello che però si sa poco è la misura di grandezza del settore e le prospettive lavorative che esso offre.

Qualche dato. Nei porti italiani – e sono più di trenta quelli da cui partono le navi da crociera - passa il 21% di tutto il traffico passeggeri destinato questo tipo di turismo a livello europeo, parliamo di quasi 11 milioni di persone.

Civitavecchia e Venezia sono nella top ten mondiale dei porti da crociere e insieme a Napoli sono i più trafficati a livello nazionale, seguiti subito dopo da Genova, Savona, Livorno e Bari” ci spiega Francesco Di Cesare, che ha curato il primo rapporto sull’industria crocieristica italiana “Italian Cruise Watch 2011” e che domani aprirà una due giorni dedicata al settore.

L’appuntamento è per domani, venerdì 28 ottobre, a Venezia per il forum nazionale sulle crociere e sabato 29 per un career day dove incontrare 20 tra le maggiori aziende del settore, suddivise tra le compagnie di crociera (MSC, Costa Crociera, RCCL, Azamara Club Cruises, Celebrity Cruises, Club Med), le aziende portuali (Stazioni Marittime Genova, Venezia Terminal Passeggeri), le agenzie marittime (Hugo Trumpy, Aloschi & Bassani, Loral Shipping Agency, Minoan Agencies Venezia, F.lli Cosulich S.p.A., Mirco Santi, Medov) e i ground e tour operator (TOP Cruises, Cartorange, Last Minute Tour e Vola in Crociera).

Per informazioni il sito è quello di Italian Cruise Day.

Dato che la partecipazione è limitata a soli cento partecipanti, consigliamo a chi non rientrasse nel numero di andare a controllare le offerte di lavoro e di candidarsi direttamente sui siti delle aziende sopra menzionate.

Raffaella Giuri

27 ottobre 2011

Foto di Fabio


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