C’è tempo fino al 30 luglio 2012 per partecipare alla sesta edizione del premio Giulio Natta, indirizzato a tesi di laurea sul tema delle tecnologie anticontraffazione.
Il riconoscimento, bandito dalla Direzione generale per la lotta alla contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico, è dedicato all’accademico che nel 1963 ottenne il premio Nobel per la chimica grazie alla messa a punto di catalizzatori stereospecifici, finalizzati alla realizzazione del polipropilene isotattico, utilizzato nell’industria della plastica e nel settore tessile.
Possono concorrere al premio, del valore di 6mila euro, i laureati, triennali e delle specialistiche, dei corsi di laurea indicati dal bando. Tra questi: biotecnologie industriali, ingegneria chimica, scienze e tecnologie alimentari, scienze delle professioni sanitarie tecniche. È indispensabile aver conseguito il titolo tra l’11 gennaio 2010 e il 30 luglio 2012, con una votazione non inferiore a 100/110. L’elaborato, come riportato del bando, deve riguardare “temi inerenti la ricerca, lo sviluppo, il miglioramento, l’integrazione, l’applicazione di tecnologie, dispositivi, componenti, sistemi e soluzioni, tecniche e metodi di supporto al sistema dell’anticontraffazione”, che presentino nella bibliografia riferimenti a documenti brevettuali.
La domanda, scaricabile dal sito del ministero o dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne, partner dell’iniziativa, va compilata e inviata via posta alla sede dell’Istituto, accompagnata da copia cartacea e su cd rom della tesi di laurea, da un breve riassunto non più lungo di cinque pagine con la sintesi delle caratteristiche salienti del lavoro svolto, dal certificato di laurea con l’elenco degli esami e le rispettive votazioni e, infine, da una nota di presentazione del docente che ha seguito l’elaborazione della tesi.
I lavori saranno valutati da una commissione di esperti, nominata dalla Direzione Generale per la lotta alla contraffazione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Chiara Del Priore
29 febbraio 2012
