Chi sta spulciando i siti di offerte di lavoro o progetti internazionali per fare un’esperienza all’estero, può segnare questo nome: Eurodyssée.
Non tutti lo sanno, ma è il nome di un programma, introdotto 28 anni fa dall’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE – sede a Bruxelles) per favorire la mobilità dei giovani attraverso tirocini presso aziende o istituzioni europee.
In particolare, destinatari dell’Eurodyssée sono ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che hanno voglia di spostarsi dal proprio paese d’origine per un periodo che può andare dai tre ai sette mesi.
Da tempo ormai Eurodyssée trova un valido canale di diffusione delle proprie iniziative nel portale multilingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese) dedicato.
Qui, oltre alla storia e agli obiettivi del programma, ne sono spiegati i vantaggi per i soggetti coinvolti: giovani, regioni, imprese e istituzioni. Ma soprattutto, è presente una sezione tirocini, che elenca tutte le offerte disponibili, raggruppandole per tipologia di stage e settore, Paese e regione, data di inizio e termine del tirocinio, deadline per l’invio della candidatura.
La popolarità del programma Eurodyssée sembra aumentare di anno in anno: nel 2010 (ultimi dati riportati sul sito), 582 giovani hanno svolto un tirocinio Eurodyssée, rispetto, ad esempio, ai 442 di 10 anni prima.
L’Assemblea delle Regioni d’Europa è una rete, nata nel 1985, che riunisce oltre 250 regioni di 35 paesi che rientrano nella cosiddetta “Europa allargata”.
L’organismo punta alla cooperazione interregionale in numerosi settori, dal lavoro all’ambiente, dalla sanità alla cultura.
Chiara Del Priore
5 marzo 2013
Foto di Eole